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CECILIA MARAN | I NOSTRI ARTISTI

Classe 1997, Cecilia Maran si iscrive presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, conseguendo il Diploma di Primo Livello in “Tecniche dell’Incisione - Gra ca d’Arte”.


"Trovo che l’arte sia una forma di comunicazione importantissima e che riesca a trasmettere un messaggio profondo a chiunque; l'incisione è stata per me una scoperta"


Forse non era nei suoi piani, una volta iniziato questo percorso artistico, ritrovarsi a lavorare con lastre di zinco, oggetti appuntiti o addirittura acidi.

"Eppure, ho iniziato a rielaborare emozioni, pensieri, idee, ed elementi che si riconnettono sempre alla sfera naturale, sorprendendomi di continuo."



Osmosi

Venezia 2018 Acquaforte, marbling e morsure dirette con acido nitrico e citrosodina Matrice di zinco: 13x19cm Stampa con cornice: 35x50cm

In Osmosi vengono interpretate forme microbiologiche, che inevitabilmente fanno pensare ad un macro ingrandimento al microscopio di una molecola. I contrasti presenti sono stati creati puramente attraverso la reazione dell’acido nitrico con la citrosodina, ripresi talvolta con l’utilizzo dell’acquaforte, conferendo alla stampa unamaggiore armonia. Il risultato nale, di rappresentazione, rimanda indubbiamente a tracce di passaggio di sostanze uide,richiamando così il fenomeno chimico di osmosi.


I particolari vaporosi, uidi, rigidi e lineari propri della natura sonocostantemente presenti, poiché ognuno di questi è un’espressione di un’entità più grande, che crea meraviglia e terrore allo stesso tempo ed è la rivelazione di un personale stato d’animo.

Il suo stile: astratto, con l'utilizzo di tecniche tutt'altro che tradizionali, mantenendo come temi fondamentali della ricerca elementi che richiamano la sfera naturale.

Il suo sperimentare con acido nitrico e la citrosodina conferisce alle sue opere un aspetto dinamico e "effervescente". Inoltre sono tecniche che non conferiscono mai gli stessi effetti alla stampa, rispettando il principio della natura: essere in continua mutazione.

Immersi in un bosco o in una semplice spiaggia si può notare come niente sia uguale, ma tutto è ipnotico e inaspettato.

"Ricreare e trasmettere la sensazione di stupore che inevitabilmente nasce quando si è di fronte ad un fenomeno naturale".


Perlalucida

Venezia 2018 Acquaforte, marbling e morsure dirette con acido nitrico e citrosodina Matrice di zinco: 30x40cm Stampa con cornice: 50x70cm

Perlucida Bulla è il primo esempio di quella che è diventata una ricerca costante: l’incontro tra la reazione casuale e non particolarmente controllata tra acido nitrico e citrosodina, con lanezza e la coscienza del segno. Dopo il processodi morsura diretta sono stati delineati alcuni dettagli attraverso la tecnica dell’acquaforte, evidenziando alcuni particolari che permettessero di rendere a pieno l’idea dell’acqua, facendo pensare ad una sua visione quasi molecolare come se ci si trovasse davanti ad una goccia di spuma marina ingrandita al massimo.


Partecipa ed espone le sue incisioni in numerose mostre: MiniPrint Exchange (Treviso), Mirror-face to face (Vicenza e Douro, Portogallo), Mirror-face to face, MINIPRINT, International Miniprint Exchange 2019 (Vicenza), Art Night 2018, Art Night 2019, Per Inciso(Venezia), Minibiogra e dal Mondo dell’Arte - Piacere, mi presento!(Padova), L’Arte delle Scienze Marine - Gli oceani ritratti da artisti ericercatori presso la sede CNR ISMAR Venezia, mostra riproposta presso il museo M9 di Mestre nell’Ottobre 2019. In Dicembre 2019 partecipa alla mostra collettiva Once upon atime presso Palazzo Ducale a Genova esponendo due sue incisioni. Vince il terzo premio nella sezione Incisioni in occasione della mostra Art Expression (Novara). Le sue incisioni fanno parte di collezioni pubbliche e private.




Plicaturae

Venezia 2019 Acquaforte, marbling e morsure dirette con acido nitri- co e citrosodina Matrice di zinco: 50x60cm Stampa con cornice: 100x70cm

Plicaturae, in latino increspature, è stavolta composta da una sola lastra. Incisa sia con tecniche sperimentali che tradizionali, la stampa racchiude un messaggio che ancora una volta va’ oltre la reinterpretazione astratta dell’elemento acqua. Nell’incisione si possono notare dei segni lineari molto forti, talvolta netti e retti e in altri momenti più curvi e sinuosi. Ad ogni modo, questi riescono ad incontrarsi durante il loro corso, dimostrando che gli opposti in possono arrivare a coincidere, portando quindi all’origine di qualcosa che si rivela completo. Altri effetti che si notano sono quello del puntinato in acquaforte, che conferisce alla stampa diverse sfumature e arricchisce di velature e particolari l’opera.




Mare Superum

Venezia 2019 Acquaforte, marbling, maniera zucchero e morsure dirette con acido nitrico e citrosodina Matrici di zinco sfondate Stampa con cornice: 50x70cm

Mare Superum vuole descrivere il Mar Adriatico nella sua totalità,dalla sua forma a ciò che nasconde sotto la sua super c'è. E'l’incontro tra ciò che si vede e quello che è invisibile in modo da rendere degno di nota ogni singolo aspetto del mare, per poterlo conoscere nella sua interezza. Se si osserva attentamente la forma, si potrà notare che rappresenta il Mar Adriatico in due momenti: prima e dopo l’innalzamento delle acque. Questo effetto è stato reso possibile utilizzando più matrici (in totale quattro) che, sovrapposte in fase di stampa, presentano rispettivamente

le batimetrie che descrivono il nostro mare e la previsione di come sarà in futuro. In modo da eseguire un lavoro dal risultato il più possibile attendibile, sono state consultate le cartinegeogra che che evidenziano le caratteristiche del Mare Adriaticoe sono poi state riportate speculari sulla lastra di zinco. La scelta delle tre matrici, una per batimetria ed ognuna con molteplici e differenti caratteristiche, è stata fatta in relazione alla necessità di evidenziare al meglio il diverso livello di profondità del Mare Adriatico. In ogni matrice, infatti, sono presenti dettagli riconducibili al tipo di fauna e di ora che si trovano nelle varie zone dei fondali, come segni che reinterpretano la forma delle madrepore o dei worm tubes. Ovviamente gli effetti protagonisti di ogni lastra sono quelli dati dal marbling e dalla reazione tra acido nitrico e citrosodina, che rimandano al movimento delle acque e alle specie che venature dei fondali delle tegne. In questo senso l’opera è un invito ad essere curiosi, in modo da vedere ciò che ad occhio nudo non è possibile raggiungere, inoltre vuole essere un richiamo alla sensibilizzazione delle persone riguardo il problema del cambiamento climatico, che interessa noi e la natura.



 

Fabiana Ponte

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